Salute. Cgil Cisl Uil: “Per affrontare l’invecchiamento della popolazione servono politiche più efficaci” Le Confederazioni insieme alle federazioni dei pensionati chiedono l’avvio di un confronto con l’assessore Tonina. Per i sindacati bisogna ripartire dal Pnrr. Al centro il tema dell’assistenza agli anziani
Cgil Cisl Uil del Trentino, insieme alle categorie dei pensionati, hanno scritto all’assessore alla salute, Mario Tonina, per chiedere l’avvio urgente di un confronto con la Giunta provinciale sulle politiche sanitarie e dell’assistenza. “Il progressivo e costante invecchiamento della popolazione trentina – scrivono i sindacati – produce un inevitabile aumento della domanda di cura che rischia di scaricarsi, non solo finanziariamente, sulle famiglie con un peggioramento delle condizioni materiali delle stesse, un aumento dei carichi di cura a discapito della partecipazione al mercato del lavoro dei caregiver e una ridotta risposta professionale ai bisogni di salute della popolazione anziana”.
Per questo le organizzazioni sindacali chiedono di ripristinare meccanismi di concertazione tali da permettere di condividere politiche ed interventi strutturali in grado di garantire adeguati livelli di assistenza pubblica a supporto delle famiglie e dei cittadini più fragili, in particolare le persone anziane e quelle non autosufficienti che oggi vivono in condizioni più complesse come testimoniano le lunghe liste d’attesa per l’accesso ai servizi offerti dalle Apss, per l’aumento delle rette alberghiere delle case dì riposo e per l’ancora non ottimale diffusione e accessibilità ai servizi di assistenza domiciliare. “Prevenzione e diffusione di stili di vita sempre più sani sono sicuramente una priorità per la sanità trentina. Ma la presa in carico delle persone anziane e l’implementazione di percorsi per l’invecchiamento attivo saranno fondamentali per garantire l’efficacia del servizio sanitario provinciale e la sua sostenibilità nei prossimi vent’anni, quando, anche in virtù dell’inversione della piramide demografica, sarà decisivo poter avere a disposizione risorse umane, tecnologiche e finanziarie tali da rispondere all’inevitabile aumento della domanda di cura e di assistenza”.
Per i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino e di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati, alcune soluzioni passano necessariamente dall’attuazione anche a livello provinciale del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A questo proposito ricordano alla Giunta di aver sollecitato, alla fine della scorsa legislatura, un approfondimento sulle modifiche apportate al Pnrr dal Governo e sull’adozione delle misure previste dalle missioni 5 e 6 sui servizi sociali e sanitari. Allora la Giunta non ritenne utile dare una risposta positiva. Ma oggi i sindacati credono imprescindibile recuperare il tempo perduto per offrire a tutti i soggetti interessati un quadro esaustivo delle iniziative messe in campo per rafforzare la medicina territoriale e l’assistenza domiciliare, accanto al miglioramento dei servizi legati alla gestione integrata dei dati socio-sanitari e al potenziamento di telemedicina e teleassistenza. “Non c’è più un minuto da perdere. Le strategie per una sanità è un’assistenza degne dell’Autonomia vanno condivise e adottate rapidamente”.
Trento, 8 gennaio 2024
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