Sanifonds, Burli verso la presidenza

Rinnovato ieri il cda. Lascia De Laurentis: «Bilancio positivo, siamo diventati un modello»

Rinnovato il consiglio d’amministrazione di Sanifonds, il fondo regionale per la sanità integrativa. Il nuovo cda è composto da 6 esponenti del mondo delle imprese, 7 del sindacato ed uno di prossima nomina provinciale. Approvato anche il bilancio 2017, del valore di 4,5 milioni. L’avanzo di gestione, accantonato per attivare il fondo per le non-autosufficienze nel 2019, è di 543mila euro. Il presidente uscente Roberto De Laurentis commenta positivamente la situazione economica di Sanifonds: «Abbiamo costi molto inferiori a simili fondi territoriali e il nostro modello vuole essere imitato da altre realtà, come il Friuli-Venezia Giulia. Il cda di cui ho fatto parte ha operato a titolo gratuito, ma abbiamo ben seminato». Il direttore uscente Alessio Scopa delinea le prospettive della nuova dirigenza: «Il nuovo CDA ha il mandato per attivare il fondo per le non-autosufficienze, che vedrà il sostegno della Provincia. L’obiettivo dovrà essere quello di supportare la crescita dimensionale del fondo, rispetto agli attuali 35mila iscritti contiamo di arrivare a 40mila entro fine anno, coinvolgendo nuove categorie». Sul successo del modello Sanifonds, oggetto di studio in varie regioni, Scopa annuncia: «La Valle d’Aosta ha ufficialmente aperto il tavolo per far partire il “loro” Sanifonds. Si va verso una regionalizzazione progressiva della sanità integrativa. Ovunque c’è interesse affinché i propri contributi restino sul territorio e non vadano a finire a centinaia di chilometri di distanza, è un modo per declinare l’autonomia». I nuovi consiglieri sono Massimiliano Patauner (Confesercenti del Trentino), Carlo Casari (Confcommercio-Imprese per l’Italia del Trentino), Alessandro Tamanini (Associazione artigiani e piccole imprese della Provincia di Trento), Osvaldo Debertol (Asat), Michele Odorizzi (Cooperazione trentina), Andrea Marsonet (Confindustria Trento), Gianni Tomasi (Uil del Trentino), Silvia Bertola (Uil del Trentino), Giampaolo Mastrogiuseppe (Cgil del Trentino), Paolo Burli (Cgil del Trentino), Lorenzo Pomini (Cisl del Trentino), Milena Sega (Cisl del Trentino), Maurizio Speziali (Cisl del Trentino). L’accordo tra le parti prevede che alla presidenza vada Burli mentre il suo vice sarà Tamanini degli artigiani.

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