SANITÀ. A BOLZANO KOMPATSCHER PREVEDE SIGNIFICATIVI PROVVEDIMENTI ECONOMICI PER TRATTENERE ED ATTRARRE PROFESSIONISTI SANITARI ED OSS

Giuseppe Varagone, Segretario Generale della UIL FPL Sanita, intercede dopo aver appreso che La Provincia di Bolzano intende aumentare in modo significativo gli stipendi degli infermieri per fermare la loro fuga verso l’estero. Si parla di 600 euro lordi al mese in più per infermieri al primo anno con reperibilità e servizio notturno. “Non basta applaudire agli infermieri, come abbiamo fatto dai balconi durante la pandemia, ma dobbiamo dare un vero riconoscimento del loro impegno”, ha detto il governatore Arno Kompatscher. Come ha spiegato il presidente, l’aumento riguarda tutto il personale sanitario non medico negli ospedali, nelle Rsa, come anche gli Oss. L’orario settimanale viene ridotto da 38 a 36 ore con lo stesso salario, garantendo però un aumento notevole per il plus orario. Sono inoltre previste altre indennità. Kompatscher ha auspicato un andamento positivo delle trattative per arrivare ad una bozza di contratto già tra due/tre mesi.
Continua Varagone , condivido pienamente ciò che il Governatore della Provincia di Bolzano abbia messo in campo per costruire le basi per un riconoscimento economico evitando così l’emigrazione di professionisti Sanitari e OSS verso l’Austria ma , dall’altra parte ci preoccupa il fatto che se non verrà immediatamente posto rimedio dal Governatore Fugatti per un analogo riconoscimento economico , l’emigrazione già in corso di Professionisti che operarono nei nostri nosocomi verso Bolzano nei prossimi mesi rischia di avere numeri esorbitanti con il pericolo di chiusura di alcuni servizi e /o Unità Operative importanti .
Continuano inoltre licenziamenti in azienda sanitaria, stress e burn out del personale sono all’ordine del giorno, alcuni settori come le cure domiciliari di Cles, Mezzolombardo, Cavalese e Villagarina hanno già perso un numero notevole di infermieri ed ora altri infermieri rischiano di licenziarsi.
Nella riunione con l’assessore Spinelli del 9 c.m. abbiamo ribadito il fatto che non accetteremo che il nuovo contratto di lavoro si basi su un misero aumento traballare, noi chiediamo di più, vogliamo che vanga riconosciuta economicamente e giuridicamente la responsabilità e l’evoluzione della competenza di questi professionisti Sanitari personale di supporto (OSS), degli Operatori della centrale unica 112 e il personale tecnico del 118 (OTAS). Con una missiva inviata nella giornata di ieri abbiamo chiesto formalmente che le risorse economiche devono essere rapidamente dirette a sostenere il personale Infermieri, Ostetrico, Tecnici Sanitari, Coordinatori e OSS, ma ad oggi non abbiamo ricevuto nessun riscontro in merito da parte della Giunta Provinciale di Trento.
Un altro provvedimento intrapreso dalla provincia di Bolzano è l’incentivazione economica e gli alloggi agli studenti delle professioni sanitarie così facendo, questi neo professionisti al momento della fine del percorso universitario si sentiranno in dovere di iniziare la propria carriera lavorativa. Anche su questo tema la nostra Provincia non ha preso nessuna iniziativa.
Conclude il Segretario che, se la Politica Trentina non metterà rimedio a questo divario economico, per questi Professionisti il rischio che ai cittadini verrà negato il diritto alle prestazioni sanitarie diventerà concreto.

f/to Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino
Giuseppe Varagone