Trentino – 05 maggio 2023
«Sanità con poco personale e tecnologie inadeguate»
VALLAGARINA. Servizi sanitari inadeguati nel Basso Trentino. La denuncia viene dal sindacato Uil Fpl Sanità. Il segretario Giuseppe Varagone tuona contro i vertici dell’Apss per la inadeguatezza nella gestione del Servizio Territoriale e delle Cure primarie del Distretto Vallagarina. «Dopo aver incontrato i lavoratori sono emerse varie problematiche che il sindacato aveva già fatto presenti a metà marzo -scrive -A tal proposito anche il 2 maggio abbiamo inviato una lettera di sollecito e siamo
in attesa di un intervento per sanare questa grave situazione».
E ancora: «Negli ultimi mesi, sette infermieri hanno cessato il proprio servizio o hanno deciso di licenziarsi e a tutt’oggi non sono stati sostituiti. Quindi va da sé che i carichi di lavoro per chi è ancora in servizio sono aumentati in modo esponenziale. Questo, per i lavoratori sta comportando ore di straordinario in eccedenza e la difficoltà di poter usufruire delle ferie. Ricordo che alcuni professionisti hanno ferie residue del 2022 e tutte quelle del 2023. In merito alla pronta disponibilità che dovrebbe essere usata solo nei casi eccezionali e/o emergenziali in modo sporadico, è diventato a tutti gli effetti orario di lavoro istituzionale visto l’ammontare del lavoro. I professionisti non riescono ad usufruire del distacco psico-fisico necessario. Inoltre ci viene segnalato che da anni non viene distribuito il vestiario necessario per poter svolgere il lavoro in sicurezza, come le scarpe antinfortunistica, vestiario idoneo e gli zaini appositi per una maggiore distribuzione dei carichi. Gli addetti addirittura sono costretti a portarsi l’abbigliamento a casa per poterli lavare e sanificare. Inoltre 3 mezzi aziendali sono in disuso per rotture varie e non sono stati né sostituiti né riparati. Scandaloso è il fatto che i professionisti debbano farsi carico della gestione dei mezzi aziendali come il cambio gomme e la manutenzione ordinaria al di fuori del proprio orario di lavoro programmato. Inoltre i mezzi sono privi di permessi per le zone Ztl di molti comuni e questo sta comportando disagi non indifferenti, di cui ritardi nelle prestazioni programmate e sanzioni amministrative che gli stessi devono remunerare a proprie spese».
La Uil Fpl Sanità fa sapere inoltre che i tablet in dotazione sono vecchi e non più aggiornabili per i nuovi programmi. «Un altro problema -conclude il segretario Varagone -è quello dei buoni pasto, visto la cifra irrisoria disposizione degli stessi, a causa il caro bollette molti esercenti hanno aumento i prezzi e questo sta comportano che i lavoratori sono costretti a pagare di tasca propria la differenza».
Scarica il pdf: TRENTINO sanita ART 050523
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