16 settembre 2020 – Trentino
Sanità privata, oggi lo sciopero per il contratto
I sindacati.
Protesta e presidio davanti a Confindustria per il mancato rinnovo
TRENTO. «Un passo indietro inaccettabile e oggi sarà sciopero». Queste le parole di Giuseppe Varagone segretario provinciale Uil Fpl sanità e Beppe Pallanch Segretario Cisl Fp del Trentino che chiamano i lavoratori della sanità privata al presidio di oggi dalle 11 alle 13 a palazzo Stella, sede di Confindustria. Uno sciopero che viene ampiamente motivato. «Dopo 3 anni di trattative e 14 anni dall’ultimo rinnovo -spiegano i sindacalisti -si era giunti alla sottoscrizione di un testo di contratto collettivo nazionale condiviso. Smentendo loro stesse, Aris e Aiop hanno successivamente sostenuto non esserci le condizioni sufficienti per sottoscrivere il contratto, venendo meno agli impegni sottoscritti e lasciando sgomenti le lavoratrici e i lavoratori del settore, ripiombati in una condizione di estrema incertezza e privazione dei riconoscimenti economici pattuiti. È -proseguono -un’offesa alla dignità di tutte le lavoratrici ed ai lavoratori del settore, professioniste e professionisti che hanno operato, unitamente ai colleghi della sanità pubblica, per far fronte all’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ma che non hanno diritto, secondo le controparti, a vedersi riconosciuti professionalità e impegno. La sanità privata ha accumulato profitti enormi in tutti questi anni, al riparo di convenzioni e accreditamenti che drenano imponenti risorse pubbliche. È pertanto ingiustificabile l’atteggiamento di Aiop (e Aris) nel negare, con un dietrofront clamoroso, il diritto al rinnovo del contratto. L’importante ruolo della Sanità Privata in Trentino, con i suoi addetti, che la stessa Giunta Provinciale chiama in campo anche per smaltire le liste d’attesa accumulate durante il lockdown per dare risposte ai 12 mila cittadini che attendono interventi specialistici, è svolto con le competenze e le professionalità di quegli operatori, tecnici, infermieri, Oss, amministrativi che – al pari dei colleghi pubblici garantiscono salute sul territorio. Per questi motivi chiediamo che le associazioni di categoria cui fanno riferimento le strutture sanitarie private, Confindustria del Trentino compresa, si facciano parte attiva per la conclusione positiva di questa inaccettabile situazione».
Scarica il pdf: sanita ART 160920
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