23 dicembre 2017 – Corriere del Trentino
Sanità pubblica.
I sindacati: «Non ci sono solo i medici
Sanità nel mirino delle sigle sindacali confederali che richiamano il presidente Ugo Rossi e l’assessore provinciale di competenza Luca Zeni ad avere «stessa attenzione e risorse adeguate per tutti i lavoratori della sanità». Succede dopo il raggiungimento dell’intesa con i 350 medici di medicina generale, «mentre il tavolo del rinnovo del contratto del personale del comparto della sanità pubblica registra un blocco poiché Rossi non si è neppure presentato all’incontro del 18 dicembre e Zeni non ha dato risposte certe alle richieste di Fp Cgil, Cisl Fpl Uil Nursing e Fenalt, ovvero dei sindacati che rappresentano i 7500 lavoratori e lavoratrici della sanità trentina». Cgil, Cisl e Uil «prendono atto» dell’intesa con i 350 medici di medicina generale, «che con 16 milioni soddisfa tutte le richieste presentate al tavolo, più un’ulteriore integrazione di 3 milioni di euro per le aggregazioni territoriali dei medici». L’invito è quello di riconoscere «la stessa attenzione a tutti i lavoratori della sanità trentina, se è vero come noi sosteniamo che tutti i dipendenti della nostra sanità sono uguali». E pure rilanciano: «Pretendiamo dalla Provincia la stessa disponibilità dimostrata coi medici e , dunque, la messa a disposizione di ulteriori risorse, assolutamente necessarie per chiudere la contrattazione di quel comparto, dando risposte economiche e normative all’ intero settore». Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti hanno posto l’accento anche sulla centralità del rapporto medico-paziente. «I progetti tra Apss e medici di famiglia sulla possibile riduzione a esami diagnostici e ospedalizzazioni non potrà prescindere da questo principio».
Scarica il pdf: sanità-ART231217
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