Corriere del Trentino, Il T – 20 giugno 2024

Sanità, via libera alle risorse per contratti e indennità

Ieri la firme. Sigle sindacali unite: «Adesso si lavori per arrivare velocemente agli aumenti previsti»

 

TRENTO I sindacati sono soddisfatti: «L’unità e il buon lavoro pagano» esultano Giuseppe Pallanch (Cisl Fp), Cesare Hoffer (Nursing up), Paolo Panebianco (Fenalt) e Giuseppe Varagone (Uil Fpl). Che ieri hanno sostanzialmente chiuso (insieme alla Fp Cgil) l’accordo per il rinnovo del contratto 2022-2024 del comparto sanità.

Una intesa, scrivono i sindacati, che «ha portato a riconoscere ai lavoratori della sanità trentina un finanziamento di 18,4 milioni destinato al tabellare e agli arretrati dal primo gennaio 2024: questi partono da 105 euro a 183 euro». A cui si aggiungono 7,8 milioni «che verranno utilizzati per incrementare indennità legate al disagio e alla professionalità del personale infermieristico, OSS e tecnico amministrativo». E ancora, sono stati sbloccati 14 milioni di risparmi aziendali «che verranno destinati a implementare la voce della produttività e arriveranno nello stipendio dei dipendenti».

Nel dettaglio, sottolineano i sindacati, si prevede un aumento dell’80% dell’indennità infermieristica e quella di tutela del malato, con un incremento anche delle giornate retribuite dei rientri dal riposo e dell’indennità dedicata agli autisti soccorritori (in questo caso si tratta di un aumento di 600 euro all’anno). «Chiaramente — ammettono le quattro sigle — i problemi della sanità non si risolveranno con questa unica operazione, molto c’è da fare ancora ma è innegabile che questo è un passo nella giusta direzione. Ci aspettiamo di partire al più presto con la contrattazione della parte giuridica del contratto, vecchio ormai di vent’anni che ha bisogno di una vera e propria ristrutturazione. Sempre in programma, dovrà iniziare il tavolo tecnico sull’ordinamento, partita delicatissima che avrà bisogno chiaramente di un finanziamento dedicato».

Soddisfatti anche Luigi Diaspro, Marco Cont e Davide Debiasi della Fp Cgil: «Con l’accordo stralcio sono state aumentate le indennità. Un passaggio importante per la tenuta e l’equilibrio dell’intero sistema contrattuale e di tutte le categorie e i profili professionali, un obiettivo fondamentale per non frammentare e non disgregare un sistema che per funzionare ha bisogno dell’apporto di tutte le professionalità». La Cgil fissa anche le prossime mosse: «Adesso avanti con l’adeguamento dei tabellari e con l’ordinamento professionale».

 

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