06 novembre 2019 – Trentino

«Scandaloso escludere bimbi dalla mensa»

«Scandaloso escludere bimbi dalla mensa»
Il caso. Alotti (Uil) attacca sulla vicenda dei due bambini che rischiano di non poter mangiare a scuola finché la mamma non salda il debito Bisesti: «Stiamo verificando ma non si possono lasciare fuori». Intanto è partita una gara di solidarietà dei lettori del Trentino pronti a pagare.

«È semplicemente scandaloso che nel ricco Trentino non ci sia uno strumento per impedire l’esclusione dalla mensa di due bambini in difficoltà. Il Comune e la Comunità di valle in questione intervengano subito, invece di mandare lettere con minacce di esclusione». Il segretario generale della Uil Walter Alotti è scandalizzato da quello che è successo nei giorni scorsi, con una comunità di valle che scrive alla mamma di due bambini chiedendo di pagare poco più di 300 euro di arretrati per la mensa scolastica pena l’esclusione dei suoi due bambini. Il segretario della Uil spiega che la soluzione in casi di emergenza si trova: «Il presidente di quella comunità di valle o il sindaco del Comune possono intervenire per aiutare questa signora. Non esiste che due bambini vengano lasciati fuori dalla mensa e non possano pranzare con i loro compagni per un arretrato tutto sommato modesto. Capisco che gli enti competenti devono rientrare dei soldi previsti, ma ci deve essere il modo per intervenire. E soprattutto non si dovrebbero mandare richieste che subordinano il servizio al pagamento. Questo in un territorio come il Trentino, ricco e avanzato dal punto di vista dei servizi sociali. Non avrei mai pensato che qui da noi potessero verificarsi cose come quelle che abbiamo visto in Lombardia».
L’assessore provinciale all’Istruzione Mirko Bisesti ieri mattina, quando ha letto la vicenda, ha subito fatto verificare agli uffici la situazione: «Ho chiesto un approfondimento al dipartimento per capire cosa possa essere accaduto. È di competenza della Comunità di valle, ma in generale direi che non si può lasciare fuori dalla mensa due bambini senza prima aver fatto tutti i tentativi e senza aver verificato le reali condizioni di una famiglia. Da quanto ho saputo, la mamma gode di una riduzione della tariffa per la mensa in base all’Icef, ma nonostante questo ha accumulato l’arretrato. Per questo è auspicabile che gli uffici valutino anche l’effettiva possibilità di pagare da parte delle famiglie».
Come aggiunge Alotti, in certi casi, quando ci sono di mezzo i bambini, non si può andare avanti con schemi rigidi e soprattutto non con la minaccia di lasciare i bambini fuori dalle mense: «In Trentino non siamo abituati a casi come questo. Ci sono le risorse pubbliche necessarie per evitare che ci vadano in mezzo i bambini. Basta trovare il modo e tutti gli enti, sia i Comuni che le Comunità di valle, hanno servizi di emergenza da attivare in questi casi. Anzi, mi stupisco che non sia già stato fatto». Nel frattempo, però, la solidarietà delle persone è arrivata dove non arriva quella delle istituzioni. Così si è scatenata una vera e propria gara di solidarietà per aiutare questa mamma in difficoltà. Tre persone hanno chiamato il Trentino per sapere come rintracciare la donna e per contribuire a pagare il debito per la mensa. Ma anche su Facebook un gruppo di mamme ha aperto una colletta per aiutare la donna. Altre si sono prodigate in consigli pratici su come comportarsi. Tutti hanno capito che la situazione della donna non è certo facile. Senza entrare nei dettagli, basta dire da sola deve provvedere a due bambini e che cerca di arrangiarsi in mille modi, con lavori anche saltuari. Una situazione pesante che deve affrontare da sola. E lei non voleva neanche lamentarsi, ma solo chiedere consigli su come comportarsi a mezzogiorno, quando avrebbe dovuto andare a prendere i bambini a scuola prima del pranzo. Una situazione che sarebbe stata molto imbarazzante per i piccoli che avrebbero dovuto tornare a casa lasciando i compagni in mensa, quando fino a pochi giorni fa ci andavano normalmente anche loro. Una situazione che, per il momento, non si verificherà grazie al gran buon cuore dei trentini.

Scarica il pdf: mensa ART 061119