l’Adige – Sabato 20 luglio 2024
Sciopero alla Famiglia cooperativa Brenta Paganella
I sindacati contestano la disdetta unilaterale del Contratto integrativo provinciale
SAN LORENZO DORSINO – Domani minaccia di essere una giornata storica (magari della storia senza la esse maiuscola) per la cooperazione di consumo trentina. Infatti, come annuncia un comunicato sindacale, «le lavoratrici e i lavoratori della Famiglia cooperativa Brenta Paganella incrociano le braccia. È il primo sciopero del lavoro domenicale nell’ambito della vertenza per il rinnovo del contratto integrativo provinciale». Il comunicato aggiunge che «dalle otto è in programma un presidio unitario organizzato da Filcams, Fisascat e Uiltucs (le tre organizzazioni di settore della triplice Cgil Cisl e Uil, ndr) in piazza ex Canonica a San Lorenzo in Banale».
«Il 27 giugno scorso – si legge nel comunicato – le lavoratrici e i lavoratori hanno consegnato alla Cooperativa la dichiarazione di non disponibilità al lavoro domenicale e festivo, disponibilità che come previsto dall’articolo 128 del Contratto collettivo nazionale, nonché dalla giurisprudenza prevalente, non deve essere data per scontata ed in ogni caso non è mai un obbligo delle lavoratrici e dei lavoratori. Non si trattava quindi inizialmente di sciopero, ma di una richiesta nei confronti del proprio datore di lavoro assieme alla ‘non disponibilità allo straordinario retribuito e non retribuito’ proclamata per l’intero settore a causa della disdetta unilaterale del Contratto integrativo provinciale che ha portato ad un taglio del 10% dello stipendio delle lavoratrici e dei lavoratori di Famiglia Cooperativa».
E qui, a detta dei sindacati, si è innescato l’incidente: infatti «La coop risponde singolarmente ad ogni lavoratrice e lavoratore che ha firmato il documento con una lettera che ha la pretesa di dichiarare illegittima la richiesta dei lavoratori e del sindacato che li rappresenta, cercando quindi di fermare la protesta di chi subisce un taglio del proprio stipendio».
Ecco allora la proclamazione di quello che le organizzazioni sindacali definiscono «il primo sciopero nella storia delle Famiglie Cooperative dell’Altopiano della Paganella» rivendicando «il diritto ad una giusta retribuzione che possa assicurare un’esistenza dignitosa e libera».
Uno schiaffone in faccia alla Cooperativa in un periodo di alta stagione, al quale segue (com’è nella sintassi delle trattative sindacali) una stretta di mano, sotto forma di disponibilità «a trovare soluzioni concrete anche per quelle 16 Cooperative in rosso, tenendo conto però degli ottimi risultati economici complessivamente ottenuti da Famiglie Cooperative e Consorzio Sait».
Scarica il pdf: ADIGE Coop 200724
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