15 luglio 2018 – Trentino, Corriere del Trentino
Sciopero alla Lidl, sindacati separati. Uiltucs: «Noi siamo concreti: difendiamo un accordo importante»
Lo sciopero alla Lidl ha avuto una «bassissima adesione». Lo scrivono, in una nota, Stefano Picchetti e Mauro Baldessari, della segreteria UilTucs del Trentino-Alto Adige, rivendicando la bontà del contratto sottoscritto con la catena, che prevede fra l’altro “una maggiorazione del 135% per il lavoro domenicale (che sale al 235% se la domenica se si lavorano almeno 4 ore in straordinario)”. La vicenda è al centro di uno scontro sindacale: mentre la Filcams Cgil ha organizzato la protesta con lo slogan “anche no” (riferito all’eccessiva flessibilità di orario e al lavoro domenicale) i segretari delle sigle del commercio di Cisl e Uil hanno rivendicato i risultati portati a casa in sede contrattuale.
«Abbiamo aspettato prima di chiedere ai nostri delegati quale fosse stata l’adesione allo sciopero proclamato dalla Filcams Cgil contro l’integrativo che abbiamo sottoscritto» si legge in una nota diffusa dalla UilTucs. «Abbiamo aspettato perché riteniamo che la libertà di scioperare non debba essere minata da nessuno e che la libertà della Filcams Cgil di indire uno sciopero, anche se da noi non condiviso, fosse sacrosanta. Abbiamo aspettato perché siamo forti delle nostre ragioni e non sentivamo la necessità di esprimere un parere “contro”. Abbiamo aspettato continua la nota e abbiamo avuto ragione (vista la bassissima adesione), oltre ad aver avuto la conferma della della ragionevolezza di quanto sottoscritto con Lidl Italia che speriamo sia solo il primo passo verso condizioni migliori di lavoro».
«Abbiamo aspettato prima di chiedere ai nostri delegati quale fosse stata l’adesione allo sciopero proclamato dalla Filcams Cgil contro l’integrativo che abbiamo sottoscritto» si legge in una nota diffusa dalla UilTucs. «Abbiamo aspettato perché riteniamo che la libertà di scioperare non debba essere minata da nessuno e che la libertà della Filcams Cgil di indire uno sciopero, anche se da noi non condiviso, fosse sacrosanta. Abbiamo aspettato perché siamo forti delle nostre ragioni e non sentivamo la necessità di esprimere un parere “contro”. Abbiamo aspettato continua la nota e abbiamo avuto ragione (vista la bassissima adesione), oltre ad aver avuto la conferma della della ragionevolezza di quanto sottoscritto con Lidl Italia che speriamo sia solo il primo passo verso condizioni migliori di lavoro».
Scarica il pdf: Lidl ART 150718
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