Sconvolgenti i tre infortuni mortali nel trasporto merci: il cordoglio della Uiltrasporti.
Difficile commentare questa ennesima tragedia che si è consumata sul lavoro e precisamente quella dei tre camionisti residenti in Trentino morti ieri. Da anni come Uiltrasporti a livello nazionale e locale abbiamo condiviso la battaglia “zero morti sul lavoro”: “La sicurezza non va vissuta come un obbligo, ma come uno stile di vita”. Purtroppo siamo qui a piangere tre lavoratori che sono morti nell’esercizio delle loro funzioni. Tre vite spezzate legate alla stessa mansione, ma con eventi diversi. Non entreremo nello specifico perché per le cause sono ancora al vaglio della magistratura che verificherà le dinamiche dell’accaduto, ma il nostro pensiero e cordoglio oggi va prima di tutto alle loro famiglie.
Poi comunque ci sembra opportuno fare delle considerazioni sul lavoro nella logistica: è appurato che oltre a rientrare nella categoria dei lavori usuranti quello dello del camionista è un lavoro duro non più appetibile. Oramai, per le imprese di trasporto, trovare personale è diventato difficilissimo: la stragrande maggioranza dei nuovi dipendenti è infatti straniera e proveniente per lo più dell’est Europa.
I carichi di lavoro sono sempre più impegnativi, gli orari e la maggiorazione degli orari per portare a termine le consegne sono sempre più invasivi e rigidi, per non parlare poi della concorrenza spietata che obbliga certe aziende, specialmente quelle di dimensioni ridotte, a dover fare i salti mortali per rimanere sul mercato. Sarebbero più utili ed importanti i controlli, specialmente sui mezzi esteri che entrano nel territorio italiano, in quanto con una maggiore sorveglianza e rispetto delle regole si potrebbero scongiurare parte degli incidenti e degli infortuni. Sono inoltre da contrastare i diversi contratti della logistica al ribasso che, oltre a nuocere alle aziende, si ripercuotono su chi quotidianamente effettua il trasporto. Non siamo contrari a misure importanti e repressive per chi viola le regole del trasporto perché crediamo che se non si diventa più intransigenti sarà difficile evitare di leggere altri gravi incidenti come quelli drammatici accaduti in questi giorni.
Franco Cerbaro
Segretario generale aggiunto Uiltrasporti del Trentino
Walter Alotti Segretario generale Uil del Trentino
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