24 settembre 2019 – Trentino, Corriere del Trentino

Scuola. I sindacati: «Si facciano più corsi e paghi la Pat»

«La Provincia si dia una mossa. Non si può aspettare l’anno prossimo. Se mancano 140 insegnanti di sostegno facciano nuovi corsi. Quello che è appena partito è per 50 posti. Questo vuol dire che l’anno prossimo avremo, se tutto va bene, ancora 100 vuoti in organico. Quindi mettano in cantiere altri due corsi da qui a fine anno scolastico. E per incentivare la partecipazione si mettano d’accordo con l’Università per stabilire orari più comodi e poi ci pensi la Provincia a pagare i costi». Pietro Di Fiore (in foto) della Uil scuola è un fiume in piena. La mancanza di insegnanti sul sostegno secondo lui è gravissima: «Se la scuola vuol essere inclusiva, investa su questo. Dia ai ragazzi certificati o con bisogni educativi speciali gli insegnanti e il sostegno di cui hanno bisogno. La Provincia i soldi li ha e non ci sono soldi meglio spesi di quelli investiti per aiutare i ragazzi meno fortunati». Anche Cinzia Mazzacca della Cgil scuola chiede più attenzione da parte della Provincia: «Adesso è quasi impossibile frequentare i corsi per chi già lavora. Si deve prevedere orari più adatti, alla sera o nel fine settimana. E poi anche il costo è davvero elevato». In molti lo considerano un investimento perché il posto è poi praticamente sicuro, ma i sindacati fanno notare che la scuola deve investire in proprio.

 

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