Corriere del Trentino – 18 maggio 2024

Scuola-lavoro: calano le ore. Percorsi rimodulati. Gruppi di lavoro, l’affondo della Uil

TRENTO Gli studenti trentini svolgeranno meno ore di attività di alternanza scuola- lavoro. La giunta provinciale, su proposta della vicepresidente Francesca Gerosa, ha approvato una delibera con la quale viene rimodulato il monte ore minimo dei percorsi di alternanza scuola-lavoro che passeranno da 400 a 250 ore negli istituti tecnici e professionali e da 200 a 150 ore nei licei, comprensive le attività di orientamento svolte nell’ultimo triennio.
L’obiettivo — fa sapere la Provincia — è quello di avere una scuola sempre più professionalizzante ed orientante e garantire, con il nuovo monte ore, una maggiore congruità delle attività svolte con il percorso scolastico.
Il tema dell’alternanza scuola-lavoro è da tempo al centro del dibattito ed è stato affrontato anche dal presidente della Consulta degli studenti, Matteo Bonetti Pancher, nel confronto a Tivoli del Consiglio nazionale dei presidenti della Consulte studentesche. Ma si è discusso del diritto alla disconnessione e del benessere psicofisico delle studentesse e degli studenti. Bonetti Pancher, in qualità di vicepresidente nazionale, ha infine chiesto e ottenuto l’istituzione di una commissione che tratterà il tema dell’autonomia e dei divari territoriali con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio a tutti. Continuano a far discutere, invece, i gruppi di lavoro costituiti dalla Provincia. Dopo l’intervento polemico del consigliere Filippo Degasperi (Onda) il segretario generale della Uil Scuola Pietro Di Fiore ha scritto all’assessora Gerosa un cambio di rotta: «Non sono stati coinvolti i docenti e il personale Ata. Evidentemente sui temi fondanti relativi ad alcune priorità nell’ambito dell’istruzione — attacca — il parere dei docenti e di larga parte del personale non docente non è ritenuto utile».

 

 

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