20 dicembre 2017 – Corriere del Trentino
Scuola: Rinnovo del contratto dei docenti.
Definito lo schema per l’Apran.
Sul tavolo 4,8 milioni aggiuntivi
Il presidente della Provincia Ugo Rossi, titolare delle competenze per l’istruzione, ha firmato ieri con i rappresentati dei lavoratori della scuola l’accordo per il rinnovo del contratto dei docenti. Il documento rappresenta lo schema di base per arrivare alla definizione del nuovo contratto di cui si discuterà nel corso di un confronto che verrà affidato all’Apran. I temi sui quali si fonda l’accordo disegnano una scuola sempre più inclusiva, che punta a potenziare il trilinguismo e a rafforzare il rapporto con il mondo del lavoro. Al contempo la Provincia ha stabilito di mettere a disposizione con la nuova Finanziaria, la cui discussione ha preso avvio proprio ieri mattina in Consiglio provinciale, un fondo aggiuntivo di 4,8 milioni di euro per affrontare le tempistiche dei rinnovi a livello nazionale. «Gli insegnanti della scuola del sistema provinciale a carattere statale sono gli unici che non hanno ancora avuto un rinnovo contrattuale in attesa della trattativa che è stata avviata a livello nazionale» ricorda Pietro di Fiore, segretario della Uil Scuola. «Gli insegnanti trentini, però, non sono vincolati solo dal contratto nazionale ma anche dalle attività del sistema trentino — prosegue il sindacalista — Finalmente abbiamo chiuso questo protocollo di intesa che ci porterà al rinnovo». Di Fiore spiega quindi che le linee guida che saranno inoltrate all’Apran prevedono «da parte degli insegnanti più flessibilità nelle prestazioni lavorative, per cui restano tetti e impegni già fissati, la rivisitazione di alcune norme obsolete » ma allo stesso tempo «da parte della Provincia l’impegno ad aprire subito il tavolo contrattuale e ad anticipare le parti economiche che potrebbero tardare ad arrivare in quanto legate alla contrattazione nazionale». Il rinnovo del contratto nazionale e della parte provinciale potrebbe portare a un incremento delle buste paga degli insegnanti di circa 120 euro lordi al mese. «L’intento è quello di potenziare l’organico di docenti e introdurre nel sistema, a fronte di un’importante iniezione di risorse, una maggiore flessibilità organizzativa che possa accompagnare i grandi cambiamenti che stiamo realizzando, come quello della distribuzione dell’orario su cinque giorni, anziché sei» ha spiegato Rossi.
Scarica il pdf: contrattodocenti-ART201217
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