Semafori poco intelligenti a Trento

La Federazione Provinciale Uiltrasporti di Trento, per voce del segretario Nicola Petrolli, solleva la questione della mancata sincronizzazione dei semafori nella città di Trento. Secondo l’organizzazione, una sincronizzazione efficace dei semafori migliorerebbe notevolmente i tempi di percorrenza, favorendo sia il traffico privato che quello pubblico.

Petrolli sottolinea che per incentivare l’uso del trasporto pubblico, quest’ultimo dovrebbe essere almeno due o tre volte più veloce del mezzo privato. Solo così le persone potrebbero preferirlo, vedendo un risparmio di tempo e la possibilità di evitare lo stress del parcheggio.

Tra le proposte avanzate:

  1. Installazione di sonde a 50 metri dai semafori che, al passaggio di un mezzo pubblico, facciano scattare il verde.
  2. Revisione degli orari di transito, rendendoli flessibili in base al traffico e abolendo la rigida cadenza oraria.
  3. L’apertura di alcune vie solo al traffico pubblico e ai residenti, considerando l’impossibilità di realizzare nuove corsie preferenziali a causa delle piste ciclabili esistenti.

Petrolli conclude ribadendo l’importanza di coinvolgere gli addetti ai lavori nel processo di revisione del piano di trasporto urbano, sottolineando che c’è spesso una differenza significativa tra teoria e pratica.

Contatti
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Pec: uiltrasportitrento@pec.it

 

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