Semplificazione, al centro la qualità del lavoro e delle opere
Cgil Cisl Uil del Trentino: approfondiremo la proposta della giunta, in ogni caso la sburocratizzazione non può essere a scapito della sicurezza e della tutela del lavoro
“La semplificazione della burocrazia è un obiettivo condivisibile sul piano teorico, ma va prestata la massima attenzione nel merito: non è pensabile che norme ideate per sburocratizzare il sistema abbiano effetti negativi sulla garanzia della qualità del lavoro, delle opere che vengono realizzate e dei servizi che per noi restano le priorità assolute”. E’ questa la posizione di Cgil Cisl Uil del Trentino in merito al disegno di legge della giunta provinciale sulla semplificazione. “Nelle prossime settimane approfondiremo i testi e faremo le nostre osservazioni – spiegano i tre segretari generali Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti con i rappresentanti confederali al tavolo provinciale per gli appalti, Maurizio Zabbeni, Michele Bezzi e Matteo Salvetti -. In questa prima fase ci sentiamo di condividere le perplessità del presidente trentino di Confindustria, Manzana, sul passaggio dall’offerta economicamente più vantaggiosa a quella al massimo ribasso: dubitiamo che questo secondo criterio sia in grado di tutelare efficacemente lavoro e imprese se non si prevedono dei correttivi. In questo modo, inoltre, si stravolge l’obiettivo che nel 2016 era alla base delle direttive europee fare ricorso al massimo ribasso solo in modo residuale. Valutiamo comunque positivamente la disponibilità ad accogliere la nostra richiesta di prevedere maggiori controlli e attendiamo di vedere come questo impegno sarà tradotto nella norma”.
Tra le questioni che preoccupano i sindacati c’è il tema del subappalto. “Riteniamo pericoloso prevedere un maggiore ricorso ai subappalti perché in questo modo si indebolisce la filiera delle responsabilità così come è per noi negativo pensare che aziende che in fase di bando di gara erano concorrenti, possano associarsi in cordate dopo l’aggiudicazione. E’ un elemento che induce scarsa trasparenza”.
Cgil Cisl Uil del Trentino chiedono, dunque, di aprire un confronto costruttivo che porti alla definizione di un testo normativo equilibrato e innovativo. “Il confronto farà sicuramente emergere i vari punti di vista, è fondamentale però che si faccia sintesi al fine di privilegiare non l’interesse delle singole parti, ma quello collettivo che è quello che non contrappone interessi delle imprese a quelle dei lavoratori, ma quello che privilegia lo sviluppo dell’economia per l’intera collettività. La pubblica amministrazione ha il compito di perseguire l’interesse generale”.
I sindacati esortano, dunque, la giunta e lo stesso consiglio provinciale ad esercitare fino in fondo in tema di appalti le potestà dell’autonomia. “Le scelte normative assunte a livello locale possono anticipare le decisioni di cui si sta discutendo a livello nazionale, ma è importante che lo si faccia con intelligenza per innovare in chiave positiva. Sarebbe poco utile e dannoso arrivare prima su norme che rischiano di non fare il bene della comunità o che sono ancora in fase di discussione e modifica”, concludono.
Trento, 16 aprile 2019
Scarica il pdf: Semplificazione BUROCRATICA COM UNITARIO CGIL CISL UIL TRENTINO
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