Corriere del Trentino, Il T – 19 maggio 2024

Senza aumento di paga 8.200 docenti «La Provincia anticipi il rinnovo»

I contratti sono stati rinnovati per tutti i comparti della Provincia, ma non per la maggior parte dei docenti. La scuola è stata provincializzata, dirigenti scolastici, personale ausiliario, insegnanti della scuola dell’infanzia e della formazione professionale rientrano nel comparto pubblico provinciale. Questo però non vale per gli 8.200 docenti delle elementari, delle medie e delle superiori, di cui 6.300 sono di ruolo e quasi 2.000 hanno contratti a tempo determinato. «Sono i docenti delle scuole a carattere statale – spiega il segretario della Uil Scuola Pietro Di Fiore (nella foto) – La norma di attuazione Stato-Provincia dice che ai docenti deve essere garantito il trattamento fondamentale. Il contratto che si applica è però quello nazionale, che dovrebbe essere chiuso tra qualche mese. Nel frattempo i docenti non hanno gli aumenti del 6,5% previsti per gli altri. Abbiamo chiesto al presidente della Provincia Maurizio Fugatti e alla vicepresidente e assessora all’Istruzione Francesca Gerosa di erogare il rinnovo come anticipo della Provincia». Grazie al Protocollo sottoscritto con l’assessore Achille Spinelli il 18 luglio 2023, spiega la Uil, sono stati sottoscritti quasi tutti gli accordi contrattuali stralcio per la parte economica. Quasi tutti i dipendenti provinciali potranno vedere nella busta paga di maggio gli effetti positivi di questo accordo. Non però gli oltre ottomila docenti della scuola a carattere statale. La norma di attuazione garantisce ai docenti «il rispetto del trattamento economico fondamentale previsto dai rispettivi contratti collettivi nazionali». Ma non vieta l’attribuzione di trattamento economico aggiuntivo o superiore allo Stato, anzi: lo prevede espressamente. «Su questo – ricorda Di Fiore – abbiamo un precedente. Era l’autunno del 2008 quando abbiamo sottoscritto l’accordo provinciale concernente il biennio economico 2008-2009, prima che lo Stato iniziasse a trattare il rinnovo. Tant’è che per un decennio tutti i docenti in Trentino hanno potuto leggere una voce che giustificava l’anticipo economico, rispetto agli adeguamenti economici nazionali».
La Uil Scuola Rua (Ricerca e università) ha scritto a Fugatti e Gerosa e per conoscenza al dirigente Luca Comper per chiedere di avviare tempestivamente la procedura per poter giungere, entro fine mese, alla sottoscrizione dell’accordo stralcio parte economica anche per il personale docente della scuola a carattere statale. «L’eventuale parte eccedente rispetto al contratto nazionale – precisa Di Fiore – potrà essere reindirizzata al riconoscimento del lavoro aggiuntivo svolto nelle nostre scuole».

 

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