Corriere del Trentino – 14 giugno 2024

Sicurezza, la mozione delle minoranze in arrivo al Consiglio. Alotti (Uil): «Si assumano ispettori Uopsal»

Trento — «Come coalizione “Alleanza democratica e autonomista” abbiamo presentato una mozione e un disegno di legge sulla sicurezza sul lavoro: un tema molto scottante che chiama in causa politici, imprenditori e tutti coloro che operano nel mondo del lavoro — esordisce Lucia Maestri del Pd — Non è possibile uscire di casa e non sapere se si torna». E i due testi firmati da tutti i consiglieri di centrosinistra — la mozione anche da Filippo Degasperi di Onda — sono pronti per arrivare in Consiglio.

La mozione accoglie molte delle istanze portate avanti dai sindacati negli scorsi anni: dall’istituzione del Rappresentante per la sicurezza territoriale (Rslt) al rafforzamento dell’organico dell’Uopsal — ad oggi fermo a 35 unità, spesso e volentieri impiegate in azioni di supporto alla polizia giudiziaria a fatto avvenuto, anziché in fase di prevenzione. Passando poi per l’accesso a sgravi fiscali e contributi pubblici alle sole aziende in regola in materia di sicurezza, e per l’incremento delle ore di formazione, tenendo conto delle specificità delle singole mansioni. Infine, la richiesta è quella di destinare i 4,1 milioni già raccolti dalle sanzioni ai danni delle aziende che hanno violato le norme di sicurezza alle «iniziative di prevenzione in materia di sicurezza sul lavoro, su tutto il territorio provinciale, con particolare riferimento ai settori dell’edilizia, dell’agricoltura e della filiera del legno». Si tratta di fondi già in possesso della Provincia, che nel corso degli anni è arrivata a incassare un totale di circa 6 milioni dalle sanzioni e ne ha impegnati solo una parte.

Venendo al disegno di legge, questo propone aggiornamenti periodici da parte della giunta sullo stato di avanzamento delle iniziative in materia di sicurezza, oltre all’istituzione di un fondo «destinato al finanziamento di interventi pubblici e privati finalizzati all’adozione di misure mirate nel campo della prevenzione degli infortuni sul lavoro». La richiesta è che vi si inseriscano 500 mila euro ogni anno.

Questi provvedimenti incassano il favore dei sindacati. «Ben venga che si presentano proposte — dice la responsabile sicurezza dell Cgil Manuela Faggioni — Analizzeremo i testi e faremo le nostre. Per noi è importante che le risorse vengano messe su progetti concreti e non su iniziative fantasiose e general-generiche». Mentre il segretario della Uil, Walter Alotti, afferma: «Serve repressione oltre che prevenzione: assumere addetti Uopsal per le ispezioni in loco e contrastare almeno le irregolarità più macroscopiche».

 

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