Trentino, Il T – 13 luglio 2023
Sicurezza sul lavoro: il Trentino ancora indietro
TRENTO. «Il grave infortuno di martedì in un cantiere edile, nel quale un lavoratore albanese ha riportato gravi ferite a causa della caduta da un ponteggio di 10 metri, fa comprendere come, anche nella nostra provincia, molto si debba ancora fare, per garantire la sicurezza sul lavoro. Ad oggi – evidenziano in una nota i Segretari generali di Feneal UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL Matteo Salvetti, Fabrizio Bignotti e Giampaolo Mastrogiuseppe – sono ancora pochi gli ispettori del lavoro dedicati alla cantieristica. Solo 8, a fronte di un settore che negli ultimi anni è cresciuto molto per numero di addetti e nuove imprese, anche a seguito del “bonus 110%”. Numero che dovrà essere incrementato e accompagnato da strategie per far entrare la sicurezza sul lavoro tra le materie di studio nella scuola. Massima attenzione deve esser rivolta anche al rispetto degli orari, in particolare durante il periodo estivo quando le temperature raggiungono picchi elevati. In Trentino inoltre, a causa dell’ostruzionismo delle parti datoriali, non è stato ancora possibile nominare un RLST, il rappresentante territoriale per la sicurezza. Uno dei pochi territori, in Italia, ad esserne sprovvisto».
Scarica il pdf: TRENTINO, IL T sicurezza ART 130723
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