Sindacati confederali non hanno condiviso codici sicurezza Covid ristorazione e esercizi pubblici, come dichiarato da Assessori Segnana e Spinelli. “La fretta cattiva consigliera”
Cgil Cisl e Uil del Trentino precisano che i protocolli su turismo e commercio diffusi oggi dal Comitato provinciale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro della Provincia autonoma di Trento, non sono stati condivisi con tutti i soggetti del Comitato, essendo assenti sia i rappresentanti sindacali che quelli di Inail e Inps. Ci risulta inoltre che i testi approvati dal Comitato differiscano da quelli discussi e validati in sede tecnica.
Infatti il confronto prima al tavolo tecnico con le categorie di settore, poi all’interno del tavolo Covid-19 è proseguito fino a venerdì mattina. Poi di fronte alla comunicazione di Inail e Inps abbiamo deciso di non partecipare alla convocazione del Comitato di coordinamento.
Le ragioni della nostra assenza erano state già comunicate agli assessori Segnana e Spinelli ai quali abbiamo chiesto di riconvocare il Comitato una volta approvate le linee guida nazionali Inail così da permettere una riapertura delle attività economica in totale sicurezza per imprenditori, lavoratori e clienti dando certezza delle regole da seguire alle imprese.
Il sindacato confederale non può che stigmatizzare ancora una volta l’inaffidabilità e le scorrettezze di questa Giunta, oltre alla gestione demagogica e propagandistica anche dell’informazione sulla fase 2. Cgil Cisl e Uil del Trentino segnalano anche al Commissario del Governo dott. Lombardi la spiacevole situazione creatasi, in vista dell’incontro programmato il 12 maggio p.v..
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