19 dicembre 2019 – Trentino
Sindacati, Futura (e Sardine) contro la norma Itea
Le reazioni. Dopo l’approvazione dell’articolo voluta dalla giunta provinciale
TRENTO. Anche le sardine prendono posizione contro la nuova norma, voluta dalla giunta provinciale, che revoca gli alloggi Itea alle famiglie dei condannati. O meglio, è Lorenzo Lanfranco il coordinatore del movimento in Trentino (nella foto) a schierarsi apertamente, con un messaggio condiviso su Facebook: «È molto difficile governare, è molto difficile fare scelte oculate o “giuste”, è molto difficile assumersi le responsabilità delle proprie scelte. Questo provvedimento non è niente di tutto ciò, questo è semplicemente andare contro la Costituzione, che sancisce: “La Responsabilità penale è personale” scriva Lanfranco -. È andare contro il più banale buon senso. Questo è frutto di un governo in cui non ci sono contenuti, e quando vengono proposti sono ancora più dannosi del non averli. Questo è strumentalizzare la paura verso emarginati e più deboli, è lo sfruttare l’indifferenza nostra verso queste tematiche».
Intanto Futura, gruppo provinciale all’opposizione, annuncerà oggi, in una conferenza stampa, le prossime iniziative. Con anche la possibilità di prendere la strada del ricorso.
I segretari di Cgil, Cisl e Uil ritengono che il provvedimento sia «vergognoso e non degno di una comunità civile, che punisce anche chi non si è macchiato di alcun reato, e che nella logica della giunta Fugatti è colpevole per il solo fatto di essere padre, madre, figlio o coniuge di un condannato scrivono in una nota congiunta Invece di buttare fumo negli occhi dell’opinione pubblica, continuando a cavalcare in modo demagogico e assolutamente strumentale il tema della sicurezza, l’esecutivo abbia il coraggio di ammettere che non ha nessuna politica per la casa».
Scarica il pdf: Itea ART 191219
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