L’Adige – Venerdì 15 Novembre 2024
Sindacati, polemica contro la Cgil
Contratti | Hoffer, Pallanch, Varagone e Panebianco: «Loro disgreganti»
«Spiace invece constatare l’atteggiamento della Cgil, che ha tenuto nel tempo una condotta disgregante dell’unità sindacale che si è faticosamente costituita e non ha condiviso né firmato questi fondamentali passaggi politico-contrattuali, dove tra l’altro è sancito un chiaro impegno istituzionale a reperire ulteriori risorse economiche per la riforma dell’ordinamento professionale e equiparazione del trattamento economico tra personale della sanità con quello delle autonomie locali. Una cosa ormai è a tutti chiara e certa: ora la Cgil non potrà certo rivendicare i positivi risultati contrattuali ottenuti e che troveranno applicazione nel comparto sanità con la busta paga di novembre».
Così, in una nota, Cesare Hoffer (Nursing Up), Giuseppe Varagone (Uil), Giuseppe Pallanch (Cisl) e Paolo Panebianco (Fenalt), che rivendicano «l’impegno e la coerenza delle nostre organizzazioni nelle firme con la Provincia dei protocolli d’intesa e fra gli accordi contrattuali 2022/24, che nel comparto sanità hanno portato risultati economici nelle buste paga del 2023 (una tantum), in quella di settembre 2024 (arretrati 2024) ed in quella che arriverà in novembre, dove sarà pagato il grosso degli arretrati, con particolare riferimento agli anni 2022/23».
Ancora: «Il nostro impegno non finisce qui, altri accordi sono in via di discussione. Tutto questo è stato possibile grazie alla firma del protocollo d’intesa con il presidente Fugatti dello scorso giugno ed al conseguente accordo per la parte economica contrattuale da noi firmato il 22 ottobre scorso, che ha generato gli arretrati prossimamente liquidati in busta paga».
Scarica il pdf: ADIGE ART sanita 151124
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