25 novembre 2016 – Corriere del Trentino

Solidarietà e cassa integrazione Sait, le soluzioni per gli esuberi

 TRENTO Cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale, disoccupazione (mobilità da qui fino a fine anno, poi Naspi), contratto di solidarietà. Sono gli ammortizzatori sociali disponibili per intervenire nella vertenza del Sait. Gli strumenti sono stati presi in esame nell’incontro tecnico tra sindacati e servizio lavoro provinciale. Le parti sociali attendono di capire, nel vertice di questa mattina alle 9 in azienda, quanto è disposto a concedere il consorzio per il trattamento dei 130 esuberi annunciati.

Al confronto tecnico hanno partecipato i funzionari provinciali, tra cui il dirigente Luca Aldrighetti, e i sindacalisti Walter Largher (Uiltucs), Lamberto Avanzo (Fisascat Cisl) e Roland Caramelle (Filcams Cgil). L’obiettivo era capire a cosa si può ricorrere per attenuare gli esuberi fra i 420 dipendenti di uffici e magazzino.

Ventilata l’ipotesi di un contratto di solidarietà per tutti i lavoratori del comparto con un calo dell’orario fino al 70%, compensato dalla Cig. «L’idea è trovare un sistema che duri il più possibile, simile a un prepensionamento. Per la cassa integrazione i soldi ci sono, anche per i prossimi anni», precisa Avanzo. Resta da capire cosa l’azienda è disposta ad accettare. Oggi il vertice in via Innsbruck.

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