Sostegno ai lavoratori. Il presidente Fugatti ignora oltre 15 mila stagionali del turismo
All’incontro con il ministro Garavaglia nemmeno una parola per i lavoratori rimasti senza reddito. Sindacati: “E’ il presidente di tutti o rappresenta solo le imprese?”. Nel 2020 ai lavoratori in difficoltà solo lo 0,035% del Pil provinciale. Ora intercettare le risorse europee per le politiche attive
“Nemmeno una parola per chiedere un sostegno straordinario per le lavoratrici e i lavoratori stagionali del turismo rimasti senza lavoro e reddito”. Non nascondono il proprio sconcerto i segretari di Cgil Cisl Uil nell’apprendere, anche dalla nota stampa della Provincia, che il presidente Fugatti ha incontrato il neo ministro al Turismo Massimo Garavaglia ed ha chiesto ristori immediati e adeguati per le imprese danneggiate dalla mancata partenza della stagione invernale. “Il problema non è chiedere sostegni per le imprese, che stanno subendo danni enormi, ma il fatto che il presidente della Provincia ha totalmente dimenticato i lavoratori e le lavoratrici stagionali che per il blocco della stagione sono rimasti senza occupazione, senza reddito né ammortizzatori sociali. Ci chiediamo allora se rappresenta, solo la categorie economiche o è il presidente della Provincia di Trento, dunque di tutti i cittadini e le cittadine e dei loro interessi”, incalzano Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.
Cgil Cisl Uil puntano ancora il dito anche contro le misure insufficienti deliberate da Piazza Dante con l’attualizzazione dell’assegno unico per gli stagionali. “A causa dei criteri restrittivi imposti da Piazza Dante l’attualizzazione dell’assegno unico sarà poco più che una mancetta per pochi lavoratori, e resteranno fuori molte famiglie colpite dalla crisi. Quando l’assessore Spinelli rendiconta le misure provinciali anticrisi dimentica di dire che nel 2020 sono stati spesi per il sostegni ai lavoratori solo 7 milioni di euro, una cifra irrisoria pari allo 0,035% del Pil provinciale” , concludono Grosselli, Bezzi e Alotti che rilanciano sul potenziamento delle politiche attive del lavoro.
“Ricordiamo alla Giunta che su questo fronte, grazie alle risorse del Recovery Plan, verranno potenziati gli interventi statali di formazione, riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro. Non è automatico che queste risorse arrivino anche in Trentino. Suggeriamo al presidente Fugatti di occuparsi anche di questo nelle sue prossime trasferte a Roma”.
Trento, 17 febbraio 2021
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