08 febbraio 2021 – Corriere del Trentino
Stagionali a rischio povertà»
Sono 15mila gli stagionali in Trentino che lavorano nel settore alberghiero e la maggior parte di questi si trova ormai senza alcuna forma di reddito, avendo finito l’indennità di disoccupazione.
E da parte dei sindacati del settore la preoccupazione resta fortissima, anche a fronte della possibilità di una riapertura degli alberghi – o almeno parte di questi – dal 17 febbraio, come ci si attende se la situazione dei contagi continuerà a migliorare.
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Walter Largher (Uiltucs-Uil) è preoccupato: «Sarebbe una cosa buona la riapertura, ma non mi aspetto granché, perché se va bene c’è davanti un mese e mezzo scarso e con il blocco della clientela estera temo che saranno pochi gli alberghi che decideranno di aprire effettivamente. Forse
sarebbe bene già iniziare a pensare cosa fare per la stagione estiva e per la zona di Riva anche per il periodo dopo Pasqua, in un tavolo con la Provincia e le parti sociali. Gli albergatori – osserva Largher – sono preoccupati perché molti lavoratori stagionali si sono riversati nel commercio. Forse potrebbero interrogarsi finalmente anche in Trentino su una destagionalizzazione, con offerte nei mesi da aprile e giugno, magari molte persone dopo mesi di chiusure potrebbero avere voglia di fare una vacanza in un territorio come il Trentino».
Scarica il pdf: ADIGE turismo ART 080221
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