28 dicembre 2021 – l’Adige

«Stet alza le indennità ai vertici e tiene al minimo i lavoratori»

Restano tesi i rapporti tra i sindacati e Stet, la società multiservizio di Pergine. In particolare Filctem Cgil, Cisl Reti, Uiltec Uil contestano un aumento di indennità dei vertici della società, mentre ai lavoratori vengono riconosciuti i minimi contrattuali. «Minimi — osservano le tre organizzazioni — stabiliti dal contratto collettivo nazionale elettrico, applicato da tutte le aziende di settore. Buffo che Stet si preoccupi delle tasche dei cittadini nel momento in cui si decide di mantenere le retribuzioni inalterate ai lavoratori e che allo stesso tempo dia compensi sostanziosi ai propri vertici». Queste le cifre, evidenziate dai sindacati: «Il direttore percepisce 56.000 euro annui per la sola carica in Stet, un aumento considerevole rispetto al 2019 anno in cui il compenso era di “soli” 48. 000 euro annui. A questi bisogna aggiungere una retribuzione variabile che sino al 2017 in Stet il direttore non percepiva, poi comparsa nel 2018 con 7200 euro per divenire 7860 nel 2019 e 12000 euro nel 2020».

 

Scarica il pdf: Stet ART 291221 2