22 ottobre 2020 – Trentino

«Sul contratto Fugatti tentenna troppo»

I sindacati. Cgil, Cisl, Uil e Fenalt chiedono risorse per i dipendenti pubblici e lo smart working

TRENTO. Il contratto dei lavoratori del comparto pubblico può ancora aspettare, ma intanto parte un tavolo di lavoro per studiare come portare lo smart working ai livelli previsti dal Dpcm nazionale, ovvero fino al 75% e, infine, i lavoratori avranno già a partire dalla busta paga di novembre la vacanza contrattuale. Sono questi gli esiti dell’incontro tra il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e i sindacati della Funzione pubblica Cgil, Cisl, Uil e Fenalt. Al termine i segretari Luigi Diaspro, Beppe Pallanch, Marcella Tomasi e Maurizio Valentinotti erano contrariati per quelli che hanno chiamato «tentennamenti» sul rinnovo: « Fugatti accampa ancora verifiche con il Governo per lo stanziamento delle risorse. Ai Dipendenti Pubblici Trentini, unici in Italia senza stanziamenti per il triennio 2019/2021 – in ritardo di “appena” 20 mesi va la sola indennità di vacanza contrattuale nelle buste paga di novembre. Ancora una volta il Presidente Fugatti, malgrado le risorse riconosciute dal Governo a seguito del mancato gettito causato dall’emergenza sanitaria, rimanda i Sindacati ad un nuovo incontro entro la fine del mese di novembre per verificare la possibilità di stanziare risorse per il rinnovo dei contratti pubblici, fatto salvo il riconoscimento dell’indennità di vacanza contrattuale. Il Presidente ritiene di non avere ancora chiare le condizioni del bilancio nazionale e di quello trentino e dunque, al momento, non può impegnarsi per il rinnovo dei contratti pubblici, mentre a livello nazionale sono già stanziati circa 87 euro medi pro-capite per i rinnovi 19/21». I sindacati chiedono fatti e minacciano la mobilitazione dei lavoratori: «Le lavoratrici e i lavoratori hanno dimostrato senso di responsabilità e pazienza infinita, hanno visto sottrarre loro i primi 20 milioni già stanziati e dirottati altrove causa Covid-19, adesso le risorse ci sono, non ci sono più alibi. Il percorso è quello segnato con il Protocollo di gennaio, ha detto il Presidente: bene si deve procedere senza indugio con gli stanziamenti e le scadenze previste. Se, come dichiarato dal Presidente, la pubblica amministrazione trentina ha mostrato prova di grande professionalità e capacità nel periodo del lock down, occorre dare risposte e valorizzare questi lavoratori. Per questo Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Fenalt convocheranno a breve assemblee nei posti di lavoro per sollecitare risposte certe su rinnovo del contratto e assunzioni.
Sul tema dello smart working è stato invece annunciato che a breve ci sarà la convocazione di un tavolo per un confronto sull’atto di indirizzo approvato dalla Giunta che riguarda l’adozione dello smart working in forma strutturale nel pubblico e nel privato, mentre per l’attuale fase di ripresa dei contagi a breve ci sarà illustrata una circolare che, per la Provincia, prorogherà le disposizioni già in vigore».

Scarica il pdf: Provincia ART 221020