10 luglio 2018 – Trentino, Corriere del Trentino
Timori di chiusura per la Tessil 4
Giovedì l’incontro con i sindacati: la coincidenza di date fa supporre che l’azienda voglia abbandonare l’attività
Alla richiesta di incontro urgente rivolta dai sindacati, Tessil 4 risponde con una data secca: appuntamento giovedì mattina alle 9 alla sede di Confindustria, prendere o lasciare. L’incontro era stato sollecitato da Cgil, Cisl e Uil all’indomani della sentenza con cui la Cassazione rigettava il ricorso di Aquaspace, di fatto confermando la legittimità del sequestro del depuratore chimico aziendale a cui ricorre anche Tessil 4 per le proprie lavorazioni. I sindacati prendono atto della data e si presenteranno all’appuntamento, sperando di ricevere notizie confortanti sul futuro dell’azienda di via del Garda. Ma a guardare i fatti, non c’è molto da rallegrarsi. Innanzitutto, l’incaponimento sulla data, quella del 12 luglio: dal 13 a Tessil 4 iniziano le ferie estive e da quel giorno, fino almeno al 6 agosto, in fabbrica ci sarà solo un numero limitato di lavoratori. Il primo rilievo tecnico è che non sarà dunque possibile convocare un’assemblea per comunicare ai dipendenti il risultato dell’incontro di giovedì. Il secondo rilievo, anch’esso di natura tecnica, è che la legge dispone come limite massimo per l’apertura di un’ipotetica procedura di mobilità ipotetica ma basata sulle dichiarazioni dei vertici aziendali, che si sono limitati a confermare la produzione fino alla fine di settembre, un’altra data da ricordare perché il 28 di quel mese si dovrebbe svolgere l’incidente probatorio al depuratore Aquaspace un periodo di 75 giorni solari (cioè inclusi festivi e feriali). Calcolando 75 giorni a partire dal 12 luglio, si arriva proprio alla fine di settembre. Una coincidenza capace di instillare un’istintiva preoccupazione, che i sindacati sperano di veder dissipare nell’incontro di giovedì. L’azienda ha però già chiarito la propria posizione: se per la fine di settembre il depuratore non tornerà alla sua piena operatività, il destino di Aquaspace potrebbe trascinarsi dietro anche i dipendenti della Tessil 4. In buona sostanza, se il sequestro venisse confermato anche dopo l’incidente probatorio, ne conseguirebbe che Tessil 4 non potrebbe proseguire la propria produzione e si troverebbe costretta questa la spiegazione fornita al sindacato e già pubblicata sulle nostre pagine ad abbandonare il sito di via del Garda. In gioco c’è dunque il futuro di 74 lavoratori, quelli di Aquaspace più quelli di Tessil 4. Tutti sperano, a dita incrociate, di veder fugati dubbi e preoccupazioni, ma le ragioni per temere il peggio ci sono tutte, e la coincidenza delle date con le tempistiche tecniche sembra confermare i timori.
Scarica il pdf: Tessil 4 ART 100718
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