L’Adige – Mercoledì 2 Ottobre 2024

Trasporti, blocco evitato in extremis

Petrolli (Uiltrasporti): «I dipendenti hanno espresso a maggioranza la volontà di bloccare il servizio. Trovare nuovi autisti tra i migranti? Offensivo per autisti e migranti»

Ma.Pf.

Trasporto pubblico salvo per il rotto della cuffia. E peraltro, solo fino a domani pomeriggio, quando finalmente i segretari dei sindacati di settore (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal) si siederanno al tavolo dove sono stati convocati ieri pomeriggio dal direttore generale di Trentino Trasporti Roberto Murru. «L’incontro – assicura Murru nella comunicazione ai sindacalisti – sarà l’occasione per una valutazione delle proposte avanzate da voi e per la definizione di un programma dei lavori che possa auspicabilmente condurre a una sollecita conclusione della contrattazione».

Staremo a vedere quale sarà l’esito del tavolo. Ma un Murru l’ha ottenuto già solo con l’invio della lettera di convocazione: quello di placare – almeno momentaneamente – gli animi dei lavoratori, che lunedì sera si sono ritrovati in assemblea a Rovereto; la prima delle assemblee convocate dai sindacati per organizzare autisti e meccanici in vista della vertenza sindacale per l’aggiornamento del contratto collettivo scaduto da quasi un anno.

«Lunedì sera erano presenti 70 tra autisti e meccanici – dichiara il segretario di Uiltrasporti Nicola Petrolli -. Circa il 50% dei lavoratori che erano stati convocati. Gli autisti sono arrabbiati e sul piede di guerra, pur consapevoli che a Rovereto, rispetto agli altri gruppi, come quello di Trento in primis, si sta meglio. Ma è proprio la condizione di emergenza nel capoluogo che impedisce l’arrivo degli addetti attesi a Rovereto. I lavoratori hanno espresso a maggioranza – riporta Petrolli – la volontà di bloccare tutto il servizio». Un intendimento che, come detto, solo l’arrivo della lettera dai vertici aziendali ha smorzato. «Alcuni lavoratori hanno espresso la volontà di attendere l’incontro di giovedì. Come sindacato siamo soddisfatti che dopo le dichiarazioni emerse settimana scorsa ci sia ora la volontà aziendale di chiudere. Attendiamo pure la buona volontà aziendale di garantire un minimo di ferie giornaliere a prescindere dalla disponibilità di uomini.

Questo è anche uno dei problemi da risolvere specialmente per l’urbano di Trento. Altro problema, ci sono una decina di lavoratori che abitano a Rovereto e lavorano a Trento da un paio d’anni, quanto possono resistere questi? Anche su questo bisogna trovare soluzioni immediate».

Infine, Petrolli rigetta in toto il progetto di Michele Brugnara, consigliere comunale di Trento e membro del Consiglio d’amministrazione di Trentino Trasporti, di ovviare alla mancanza cronica di autisti andando a “pescare” lavoratori tra gli immigrati. «Una soluzione offensiva per i lavoratori e gli stessi migranti».

Scarica il pdf: ADIGE ART trasporti 021024