05 agosto 2021 –  l’Adige

Trentino Digitale assume. Due giorni di lavoro da casa

Operazione rilancio in corso per Trentino Digitale, la spa controllata dalla Provincia autonoma di Trento (88,52% del capitale) e partecipata dalla Regione (5,45%), dalla Camera di commercio e dai Comuni. La spa di via Gilli assume nuove leve, avvia un processo di incentivazioni e progressioni di carriera e definisce, con prudenza, una prima strategia per lo smart working. Quest’ultimo è un tema caldo, su cui i sindacati attendono risposte da mesi. Nella scorse settimane, era stato proclamato anche uno stato di agitazione, che aveva portato pure, in pieno Festival dell’economia, ad una giornata di sciopero, indetta da una parte del sindacato, da Fim Cisl e Uilm (Fiom Cgil non aderì). Per delineare il futuro della spa, considerata strategica per accompagnare il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione trentina è in corso anche un rafforzamento della partnership con il Consorzio dei comuni -il presidente Carlo Delladio ha preso ieri carta e penna ed inviato una lettera ai 300 dipendenti, per fare il punto sulla situazione.
Tra le novità comunicate, c’è la predisposizione dei «bandi per ulteriori nuove 23 assunzioni, che andranno a potenziare la Divisione Operations, sui cui è indispensabile intervenire per garantire la crescita e il potenziamento delle competenze» scrive Delladio dopo avere ricordato «le 18 nuove entrate del 2021». Le nuove assunzioni saranno «concentrate sulle Divisioni Reti, Telecomunicazione, Data Center & Cloud, Software e Servizi Applicativi e sulla Cybersecurity».
Quanto alle incentivazioni e progressioni, con i relativi riconoscimenti economici (anche su questo il sindacato fa pressing), il presidente di Trentino Digitale ricorda che il Piano triennale 2021-2023 in corso di definizione permetterà di attuare subito i primi interventi. In concreto: «una prima tranche di incentivazioni che riguarderanno all’incirca una cinquantina di posizioni come primo passo di un processo graduale».
Capitolo smart working, attuato nella fase dell’emergenza Covid. «È sicuramente un elemento strategico per il rilancio e la qualità del lavoro» annota Delladio . Che però aggiunge: la sua adozione «richiede una profonda revisione dell’organizzazione, dei processi interni e delle modalità di gestione del personale e di definizione e misurazione della produttività, nonché dovrà permettere anche la gestione e il trasferimento delle conoscenze all’interno dell’azienda». Il presidente, inoltre, ricorda che «il lavoro da remoto richiede un costante aggiornamento delle misure di sicurezza informatica e della relativa policy per garantire la sicurezza dei dati e dei servizi che l’Azienda gestisce per l’intero sistema Trentino». Sul piano operativo, con la riorganizzazione aziendale ancora in corso, ecco l’annuncio: «la società intende applicare, compatibilmente con ruoli e stato dei servizi e progetti, due giorni di smart working per un periodo transitorio, che permetterà di perfezionare modalità operative e valutare eventuali estensioni, compatibilmente con le esigenze di produzione e le normative relative all’emergenza sanitaria».

Scarica il pdf: ADIGE Trentino Digitale ART 050821