08 giugno 2019 – Corriere del Trentino
«Trentino Digitale, dodici assunzioni ancora congelate»
Alotti (Uil): selezione fatta, la giunta agisca
A ripercorrere la vicenda è Walter Alotti. Il segretario della Uil si rivolge direttamente alla giunta e, in particolare, all’assessore allo sviluppo economico: Achille Spinelli. Obiettivo: sbloccare l’impasse in cui dodici giovani neolaureati sono fermi da mesi e procedere con le assunzioni a Trentino Digitale.
L’avvicendamento delle due giunte, Ugo Rossi prima e Maurizio Fugatti poi, ha inevitabilmente mostrato strategie diverse. Nel cambio, in ogni caso, c’è chi è rimasto impigliato. «La giunta Rossi — ricorda Walter Alotti citando la delibera 1352 dell’agosto 2018 — ha previsto l’assunzione di 37 unità a tempo indeterminato per gli enti strumentali a carattere privatistico, la cui distribuzione fra le diverse società ed enti, fu decisa di concerto con la Direzione Generale. Ad Informatica Trentina, oggi fusa con Trentino Network e denominata Trentino Digitale, si decise assegnare 12 persone». L’avviso di selezione, immediatamente attivato, «ricercava quindi dei neolaureati da inserire in attività di sviluppo d’esercizio di sistemi informativi, per la copertura di un organico ridotto, sia per il blocco del turnover in essere da tre anni che per l’entrata in vigore del decreto Dignità», ricorda il segretario. L’iter è quindi proseguito. «Ora la selezione si è praticamente conclusa e bisognerebbe procedere con l’assunzione di questi giovani
laureati, per lo più trentini, “sfornati” dalla nostra università, che a differenza di tanti giovani neolaureati non si sono recati all’estero o fuori regione, ma hanno preferito restare sul territorio ed impegnarsi nella selezione pubblica, opportunamente bandita dalla società digitale provinciale». Tutto, però, è fermo. «Ma cosa succede? Cambia la giunta e il nuovo “dominus” delle partecipate, l’assessore Spinelli, cambia idea su Trentino Digitale — dice Alotti — affermando che la stessa genera “sprechi”, frenando quindi sulle assunzioni dei neolaureati e addirittura esprimendo la volontà politi-
ca di ridimensionare l’ente strumentale in questione, con l’annuncio, assai gradito al presidente di Confindustria, imprenditore del settore, dell’ipotesi di passaggio al privato di parte delle attività oggi assegnate alla spa provinciale, e quindi del suo smantellamento». Di qui l’esortazione: «La Uil chiede quindi che la giunta sciolga le riserve e si proceda finalmente con l’assunzione di questi giovani neolaureati, selezionati con procedura pubblica — conclude — Non si facciano quindi pagare a questi lavoratori beghe politiche, sconti alle aziende private locali, scontri od errori di gestione politica o manageriale, non si blocchi uno dei pochi significativi sbocchi di impiego in alte professionalità, in Trentino».
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