Trentino Trasporti. Proclamato lo stato di agitazione. Sindacati: situazione pesante per ferie, turni e carenza di personale
Situazione pesante in Trentino Trasporti. Questa mattina Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa hanno proclamato lo stato di agitazione per tutti i dipendenti della società. Una scelta è stata obbligata visto il perdurare di una situazione critica sul fronte della gestione delle ferie, che per molti dipendenti sono ormai impossibili da programmare e da fruire, per la gestione dei turni di lavoro, diventati sempre più lunghi e con ritmi serrati in modo particolare per il trasporto urbano. Una situazione acuita anche dal mancato turn-over in quasi tutti i settori. “Il personale è ormai in una situazione di grave difficoltà – denunciano Franco Pinna della Filt, Massimo Mazzurana Fit, Nicola Petrolli della Uiltrasporti e Paolo Saltori di Faisa -. Per mesi i dipendenti hanno mostrato il massimo della flessibilità facendosi carico delle assenze nel periodo Covid. Crediamo che sia arrivato il momento di costruire delle soluzioni che migliorino l’organizzazione del lavoro e se c’è un problema di reperimento del personale, ci si interroghi sulle condizioni per rendere più attrattivo il settore”. Le quattro sigle sindacali ricordano di aver cercato un confronto con i vertici della spa sui temi che stanno a cuore ai dipendenti, ma le posizioni sono rimaste distanti. “A questo punto non abbiamo avuto altra scelta che avviare le prime forme di mobilitazione con lo stato di agitazione. Siamo comunque pronti a confrontarci sui temi se c’è la volontà di dare risposte ai lavoratori”, concludono.
No Comments