COMUNICATO STAMPA
UIL FPL SANITA’: Dopo il declino il Direttore Generale chiede senso di appartenenza ai Medici dell’Apss
Trento 11.12.2024
Giuseppe Varagone Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino, interviene con fermezza dopo aver letto le recenti dichiarazioni del Direttore Generale riportate dagli organi di stampa: “Da Tempo abbiamo evidenziato purtroppo senza essere mai ascoltati, la necessità di valorizzare i medici Strutturati attraverso una giusta retribuzione, invece di alimentare le disuguaglianze tra loro e i Gettonisti.
Ora ci troviamo a dover affrontare una vera e propria resa dei conti, riducendo il compenso dei Gettonisti i Pronti Soccorsi rischiano di rimanere sguarniti di professionisti. Al contrario incentivare i medici strutturati avrebbe evitato di trovarci in questa tempesta perfetta. “Con queste parole, Varagone sottolinea la necessità di adottare strategie lungimiranti per garantire la sostenibilità del sistema sanitario e la qualità dei servizi.
Da un lato, si richiama il senso di appartenenza invitando i medici a dimostrare impegno e lealtà, valori che, in un momento di difficoltà, potrebbero apparire nobili e necessari.
Dall’altro, però si minaccia il blocco della contrattazione a tempo indeterminato per coloro che non accettano la mobilità provinciale.
Questo atteggiamento non solo compromette la stabilità lavorativa, ma erode anche la fiducia e quel senso di appartenenza che si pretende di promuovere.
È inoltre paradossale che i medici siano esclusi da qualsiasi forma di consultazione sulla Scuola di Medicina.
I Professionisti della salute impegnati quotidianamente nelle sfide del lavoro sul campo, rappresentano una risorsa inestimabile per contribuire alla definizione dei contenuti e delle strategie formative.
Ignorare il loro contributo non è solo un errore strategico, ma rivela una grave mancanza di rispetto verso la loro competenze e la loro competenza.
A ciò si aggiunge l’evidente difficolta dell’Apss nel garantire il reintegro degli organici, lasciando i medici a fronteggiare i medici un carico di lavoro sempre più insostenibile.
Questa situazione non solo influisce sulla qualità del servizio offerto ma mina profondamente il morale e la motivazione dei professionisti, costretti ad operare in un clima di crescente insoddisfazione.
In un tale contesto, ci si aspetterebbe un impegno reciproco, fondato sul rispetto e sulla valorizzazione dei professionisti, anziché avvertimenti ed esclusioni.
È cruciale che la politica riconsideri con attenzione le scelte relative alla Direzione Generale per affidandola a competenti e qualificate affinché si possa costruire un ambiente di lavoro più equo e motivante, in cui il senso di appartenenza sia supportato da azioni concrete e rispettose.
Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino Giuseppe Varagone
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