Trento, 30 agosto 2024

COMUNICATO STAMPA

Uil Fpl Sanità Trento: “Sistema sanitario in profonda crisi”

La UIL FPL Sanità del Trentino denuncia con fermezza la grave carenza di personale all’interno dell’APSS, evidenziando come i dati forniti dalla stessa non rispecchino la verità. A causa della carenza di personale nelle varie Unità Operative e/o Servizi la situazione è estremamente grave. Basti pensare che il ritardo nelle assunzioni di personale sanitario ed OSS sta creando un caos organizzativo nel periodo di maggior bisogno come quello estivo, soprattutto all’Ospedale Santa Chiara di Trento che, con la politica di accentramento tutto in un unico ospedale, ha determinato un aumento esponenziale di tutte le attività, da quelle ambulatoriali a quelle chirurgiche, senza minimamente pensare, negli anni, di potenziare le risorse umane in questo nosocomio.

Riteniamo grave il fatto che nessuno dei vertici aziendali ha ritenuto prioritario accelerare sulle nuove selezioni, visto che l’ultima graduatoria utile per poter assumere personale OSS è scaduta il 20 dicembre 2023 e che da allora non ci sono state più assunzioni. Inoltre, per il personale sanitario, specialmente infermieri, le assunzioni si sono “fermate” in qualche ufficio dell’APSS, osteggiando il grido di aiuto che arriva dai lavoratori che, con diligenza e senso di responsabilità, creano le condizioni per assicurare la possibilità ai cittadini di essere curati.

Secondo la Uil FPL Sanità del Trentino, “il sistema sanitario della provincia sta attraversando un momento di profonda crisi, mettendo in discussione perfino la qualità delle cure a causa di un personale altamente stressato e con condizioni di lavoro sempre meno accettabili”, evidenziando le continue pressioni in merito alle sostituzioni per la mancanza di personale con il trasferimento anche su reparti diversi. Queste pretese da parte degli ospedali stanno generando un malcontento generalizzato e un elevato grado di stress fra i dipendenti.

A fare il punto è il segretario del sindacato, Giuseppe Varagone, attraverso un comunicato: “Il nostro sindacato raccoglie settimanalmente richieste di disponibilità, rivolte soprattutto dal personale medico, sanitario e di supporto, per far fronte a carenze di personale, assenze per malattie o gravidanze, dove vengono pretesi, dall’oggi al domani, spostamenti fra reparti, richieste di riformulare il proprio contratto part-time magari acquisito qualche anno prima, richieste di rinunce ai riposi e talvolta anche alle ferie.”

“Il sindacato che rappresento ha il sacrosanto dovere di dire quello che sta accadendo nella Provincia Autonoma di Trento – continua il sindacalista – e come non mai ogni settimana ho colleghi che mi avvisano che non vale più la pena né di curare né di lavorare in queste condizioni negli ospedali trentini, dimettendosi per andare a lavorare altrove.”

Per questi motivi, Varagone chiede a gran voce ai governanti di trovarsi attorno a un tavolo per discutere di sanità trentina. “Sarà mica l’ospedale policentrico, ultima trovata della giunta Fugatti, la soluzione dei problemi nella provincia autonoma di Trento?”.

F.to Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino
Giuseppe Varagone

Scarica il pdf: Comunicato stampa 30.08.2024