01 novembre 2019 – Trentino
Uil: «L’accordo con Anffas è scandaloso per i lavoratori»
Il segretario Varagone, a differenza degli altri sindacati, ritiene che si sia ceduto sull’articolo 31
TRENTO. «Nella riunione di ieri tra l ’Anffas e i sindacati di Cisl, Cgil e Fenalt è stato sottoscritto un accordo scandaloso con cui si è abolito l’articolo 31 del contratto integrativo, quello che prevedeva per i lavoratori il meccanismo degli scatti di anzianità». Lo sostiene Giuseppe Varagone, segretario provinciale della Uil Fpl Sanità. Un punto di vista completamente diverso rispetto a quello delle altre organizzazioni sindacali e di Anffas stessa, così come era stato riportato sul Trentino di ieri. Gli altri sindacati ritengono infatti un successo l’aver salvato l’integrativo, in attesa di ridiscutere eventuali modifiche proprio all’articolo 31.
«L’Anffas sostiene dal canto suo Varagone ha sempre sostenuto la necessità di abolire gli scatti di anzianità perché, non avendo previsto nel bilancio il pagamento dell’Irap, si era prodotto buco di 300 mila euro l’anno. Noi ci siamo opposti e non abbiamo firmato tale accordo, perché l’intento vero era di ridurre ulteriormente il salario dei lavoratori, già ridotto del 30 per cento con l’accordo integrativo del 2012 firmato da Cisl e Cgil, per portarli gradualmente sotto il contratto delle cooperative».
In realtà, le altre organizzazioni sindacali, secondo l’accordo siglato con Anffas, hanno ottenuto il mantenimento del contratto integrativo per il 2020 e l’avvio delle trattative, con un primo tavolo già convocato per la prossima settimana. Ma per Varagone non è sufficiente.
«L’Anffas è ricorsa alla commissione europea proprio per avere l’esonero Irap e attende per metà novembre la risposta. Inoltre, nei giorni scorsi, l’associazione ha incontrato l’assessore alla salute per chiedere ulteriori risorse proprio per il problema Irap, ma allo stesso tempo ha fatto pagare tali costi, anticipatamente, ai lavoratori».
«Ciò che non torna in tutto questo conclude Varagone è la fretta e le parole con cui si è mascherata l’operazione del taglio dei salari ai dipendenti». «Quel che è grave l’operazione è stata convalidata da Cisl Cgil e Fenalt che, alle sopra non giustificate motivazioni dell’Anffas, han preferito, in tutta fretta, abolire gli scatti di anzianità previsti dall’articolo 31 del contratto integrativo aziendale mascherandosi dietro la parola “revisione” e “sostenibilità aziendale”. Noi abbiamo richiesto all’assessore
alla salute un incontro urgente perché non vi siano ulteriori finanziamenti all’Anffas senza il ripristino degli scatti di anzianità soppressi».
Scarica il pdf: Anffas ART 011119 1
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