20 maggio 2022 – Corriere del Trentino
Uil pensionati, vandali in sede«Preoccupati»
Trento. Un dispetto oppure un furto. In entrambi i casi un’intrusione sgradevole quella avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì nella sede della Uil pensionati in via Matteotti da parte di ignoti. I malintenzionati hanno forzato la portafinestra dei locali causando danni per centinaia di euro. L’intrusione è stata scoperta ieri verso le 8.30 da alcune persone che si erano recate al sindacato per avere informazioni sui bonus energia. «Hanno forzato e rotto la serratura della portafinestra di accesso in modo brutale — spiega Walter Alotti, segretario regionale Uil — rovinando le serrature e delle ante dei mobiletti della sede: non si capisce se per fare un dispetto o se per commettere un furto». È probabile, spiega il segretario, che siano stati disturbati e che se ne sono andati senza prendere nulla di importante. «In questi uffici c’è poco da rubare, ma non possiamo sapere con certezza se sia stato asportato o meno qualche documento».
Piena solidarietà viene dal governatore Maurizio Fugatti e dalla giunta provinciale nei confronti della Uil del Trentino: «Esprimiamo prima di tutto la nostra vicinanza alla sezione pensionati e a tutta la Uil trentina per l’inaccettabile episodio: va condannato con forza qualsiasi atto di prevaricazione e danneggiamento che colpisca l’attività e la presenza delle organizzazioni sindacali nelle sue diverse articolazioni a favore dei cittadini». E arriva «totale solidarietà alla Uil Pensionati vittima di atti vandalici e di un tentativo di rapina», anche da parte dei segretari generali di Cgil e Cisl del Trentino, Andrea Grosselli e Michele Bezzi.
Non è ancora chiaro il motivo dell’incursione, anche se si tende a escludere l’intimidazione, dato che non sono stati trovati messaggi né scritte e nessuno ha rivendicato l’atto. Il segretario Uil Alotti e quello della Uil Pensionati Claudio Luchini sono comunque piuttosto allarmati dall’accaduto, nell’imminenza del Congresso provinciale del 25 maggio. «L’incursione notturna ha creato un po’ di confusione, è ancora impossibile dire con certezza se abbiano preso qualche documento dai cassetti», spiegano i segretari. Del caso se ne sta occupando la questura di Trento.
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