Trentino – 27 maggio 2023

Uiltucs: «Il congedo sia equiparato alla maternità»

TRENTO. Misure reali, concrete, contro mobbing e violenza, per una reale parità di genere e retributiva partendo dal miglioramento delle condizioni del congedo parentale, fino a rendere trasparenti le retribuzioni con apposite verifiche sulla parità retributiva e la nascita di una figura sindacale dedicata alla tutela della parità di genere da eleggere in ogni azienda italiana con più di 50 dipendenti.
Sono queste, in sintesi, le tre proposte che la Uiltucs, la Uil del Terziario, ha lanciato all’evento “Garante di Parità” che si è tenuto nei giorni scorsi al Muse.
L’iniziativa, una tavola rotonda sulla parità di genere, è stata introdotta dalla relazione della segretaria nazionale Uiltucs Samantha Merlo che ha spiegato i fronti di intervento e le proposte per garantire equità e trasparenza: «Ad oggi la direttiva Ue – spiega a questo proposito Merlo – e la legge prevedono solo la comunicazione per aziende sopra i 150 dipendenti. Si rende necessario un passo in avanti coinvolgendo tutte le aziende sopra i 50 dipendenti».
Altra proposta, aggiornare i contratti, su alcuni aspetti come i congedi parentali. «Altro aspetto fondamentale – afferma Merlo – è che il congedo parentale sia equiparato alla maternità obbligatoria e venga considerato come un periodo che contribuisce alla maturazione dei ratei di ferie, permessi, tredicesima e quattordicesima mensilità. Cosa che ad oggi non avviene in molti casi e su cui interverremo con forza».

Scarica il pdf: TRENTINO genere ART 270523