Vaccini, urgente una campagna istituzionale per promuovere l’adesione tra i lavoratori
Cgil Cisl Uil: preoccupa l’adesione limitata in ambito sanitario. La Giunta ha ignorato le nostre richieste e c’è bisogno di sostenere l’adesione ai vaccini con informazione chiara e trasparente
I primi dati sull’adesione alla campagna vaccinale tra il personale sanitario preoccupano i sindacati che chiedono alla Giunta di non perdere tempo e avviare subito una campagna di informazione sulla sicurezza e l’utilità dei vaccini contro il coronavirus in tutti i luoghi di lavoro. Una richiesta, a dire il vero, avanzata ormai un mese fa da Cgil Cisl Uil nell’ambito del Tavolo provinciale per la salute e la sicurezza, ma caduta nel vuoto. “Siamo alla vigilia di una nuova fase della campagna vaccinale che coinvolgerà dai prossimi giorni nuove categorie di lavoratori e lavoratrici. E’ indispensabile lavorare tutti nella stessa direzione per assicurare la migliore riuscita possibile della campagna”, spiegano Manuela Faggioni, Milena Sega e Alan Tancredi che rappresentano le tre confederazioni al tavolo provinciale. E aggiungono: “I numeri sull’adesione del personale sanitario non solo all’altezza delle aspettative e questo anche a causa della mancanza di un’efficace campagna di informazione da parte della Provincia. Noi l’abbiamo chiesta il 18 gennaio scorso, ma alle rassicurazioni verbali non è seguito nulla. Mercoledì torneremo su questa richiesta, ma intanto si è perso tempo prezioso”. Per i sindacati, invece, serve una campagna di informazione istituzionale che spieghi a lavoratori e cittadini la sicurezza dei vaccini, l’efficacia e l’utilità. “La Giunta mantiene invece un atteggiamento ambiguo. Il vaccino infatti è l’arma più sicura per uscire da questa emergenza sanitaria e questo non lo si può professare a parole, senza mettere poi in atto strategie che concretamente portino in questa direzione, chiarendo i dubbi dei lavoratori e dei cittadini. Questo è inaccettabile e pericoloso perché senza livelli adeguati di copertura vaccinale si rischia di compromettere l’efficacia della campagna con danni sulla salute pubblica e, inevitabilmente, sull’economia, già messa in ginocchio dalla pandemia”, concludono Faggioni, Sega e Tancredi.
Trento, 15 febbraio 2021
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