17 marzo 2020 – Trentino
Varagone Uil Fpl «Operatori sotto stress, ma ora sono più protetti»
ARCO. «La situazione è particolare, all’interno delle case di cura private Eremo e Regina, ma siamo in costante aggiornamento con i nostri associati per capire come evolve». Giuseppe Varagone è il segretario della Uil Fpl sanità e sta seguendo con grande attenzione le giornate all’interno dell’ospedale di Arco e delle due strutture private.
Dopo una serie di missive con la direzione sanitaria delle due strutture private, sull’importanza di dotare tutti gli operatori sanitari dei presidi Dpi, «i nostri associati ci hanno detto che da oggi (ieri, ndr) sono in dotazione a tutti mascherine, occhiali, cuffie e camici». Una buona notizia, ammette Varagone, che apprezza e loda anche il grande sforzo e sacrificio che stanno facendo ogni giorno medici, infermieri e operatori sanitari contro questa pandemia. «In Eremo e Regina la situazione è abbastanza critica, con tanti pazienti colpiti dal virus, e il personale medico, infermieristico, operatore socio-sanitario e fisioterapisti sono tutti messi sotto pressione. Le due strutture accolgono molti pazienti che provengono dalle “zone rosse”, da Veneto e Lombardia, e ci sono casi che aumentano ogni giorno». Per limitare le zone di contagio, all’interno delle strutture hanno deciso di chiudere il salone principale e il bar, per evitare assembramenti. N.F.
Scarica il pdf: Varagone ART 170320
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