Il T – 23 febbraio 2024

Vetri Speciali. Ieri l’incontro dell’azienda con i sindacati: «Rassicurati sui posti di lavoro». Cantiere in ritardo per il forno di Spini

Alcune variabili avrebbero potuto mettere in difficoltà l’azienda. La rottura del forno che ha costretto ad attivare due mesi di cassa integrazione a Spini di Gardolo, il mercato in forte flessione nel secondo semestre e il rallentamento degli ordinativi sono stati bilanciati dalla prima parte del 2023 partita di corsa per Vetri Speciali. La congiuntura resta incrinata. E, in vista dei cambiamenti sui siti produttivi trentini, i sindacati hanno chiesto alcune rassicurazioni. Sono arrivate ieri, nell’incontro periodico nella sede di Confindustria, a cui hanno partecipato Mario Cerutti (Cgil), Luciano Remorini (Cisl) e Osvaldo Angiolini (Uil).
Salari, posti di lavoro, direttore
Il bilancio di Vetri Speciali non sarà brillante come quello 2022, ma i volumi dei primi sei mesi e un parziale recupero agli sgoccioli del 2023 «hanno tenuto in equilibrio la situazione e hanno permesso di mantenere l’integrativo finale su livelli alti», spiegano i sindacati. L’azienda ha ribadito loro l’intenzione di mantenere i lavoratori e ha anticipato la ricerca di ulteriori 70 unità nel momento in cui il nuovo forno di Spini di Gardolo sarà a pieno regime. «Ci è stato garantito che, al momento dello spegnimento del forno di Pergine, tutti i lavoratori saranno spostati a Trento, senza esuberi – spiegano i sindacati – Anzi: quando l’impianto sarà a pieno regime, serviranno 300 dipendenti, più di quanti sono ora». Vetri Speciali mette quindi in conto che a 12 mesi dall’apertura serviranno ulteriori 70 addetti. Dal primo di marzo, fino ad entrata a regime dell’unità unica di Spini e poi oltre, il responsabile produttivo sarà Nicola Gottardi, attualmente occupato nello stesso ruolo presso il sito della Valsugana.
Cantiere rallentato
Quando i lavori saranno finiti, le squadre dei due stabilimenti si fonderanno. Per il momento, però, il cantiere procede a rilento. In parte incide il rallentamento congiunturale: il fatto che ci siano meno volumi di bottiglie in vetro da gestire fa sì che il forno riabilitato dopo la rottura, attivato a regime ridotto, sia sufficiente per affrontare la domanda fiacca di questo periodo. Ci sono però anche problemi operativi. Le macchine e i materiali ci sono, ma una falda, molto superficiale, sotto il cantiere rallenta i lavori. Se la primavera sarà piovosa, perciò,
difficile pensare di mantenere l’inaugurazione del forno in autunno, come inizialmente previsto. «L’azienda ha garantito che la fase attuale è di rallentamento, ma non di ripensamento del cantiere. Avere un calendario preciso dello spegnimento di Pergine e del trasferimento di produzione e organico al momento è complicato», riportano i sindacati.
L’incontro con Confindustria
Altro tema trattato al tavolo è stato il mantenimento dei benefici accumulate negli anni dalle maestranze del sito valsuganotto. «Il trattamento economico e i diritti acquisiti saranno mantenuti al momento del travaso su Spini. A quel punto, poi, le squadre di Pergine e Trento verranno mescolate. Per far questo c’è bisogno di un training formativo di minimo un mese. L’azienda si è impegnata ad un confronto sindacale in sede ufficiale, quindi alla presenza di Confindustria Trento, per parlare di aspetti tecnici, di matrice organizzativa e di formazione con tre mesi di anticipo dallo spegnimento del forno di Pergine», continuano Cerutti, Remorini e Angiolini.
L’acquisizione di Generalvetri
Durante il confronto si è parlato anche dell’acquisizione di Generalvetri, operazione che ha generato qualche preoccupazione dei dipendenti sulle sorti delle attività di riscelta. Spini è infatti l’unico stabilimento del gruppo che gestisce questa attività, altrimenti esternalizzata. «L’azienda ha ribadito che il core business è produrre bottiglie di vetro. Oggi sono necessari spazi aggiuntivi per stoccare volumi sempre più importanti. Quando il nuovo forno sarà a regime, Spini non basterà più. Da qui la necessità di trovare un’altra realtà in cui stoccare».

 

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