Corriere del Trentino – 05 aprile 2023
Vicenda Russell, la Uil: «Intervenga la Provincia»
CLES «Dodici trasferimenti in due anni non possono essere considerati un dato fisiologico: la normalità è una mobilità del 10, massimo del 15 per cento. Quindi la situazione sarebbe nella norma se parlassimo di un bacino di 100 dipendenti». A parlare è il segretario della Uil scuola del Trentino Pietro Di Fiore e la situazione è quella che riguarda il personale Ata (amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici) del liceo Russell di Cles (un bacino di circa 25 dipendenti) dove tra il 2019 e il 2021 si sono registrati 12 trasferimenti, di cui la metà verso l’istituto Pilati, sempre a Cles, esattamente di fronte al Russell (Il T di ieri). Una situazione segnalata al nostro giornale dal personale Ata che quella scuola l’ha lasciata anche dopo vent’anni di lavoro perché divenuta «invivibile».
Interpellato dal nostro giornale sulla vicenda, Di Fiore auspica un intervento da parte della Provincia, in particolare da parte del dipartimento Istruzione. «Questi numeri potrebbero essere il segno di un disagio interno al personale Ata – commenta il sindacalista –. Il dipartimento dovrebbe porsi la questione e fare un po’ di chiarezza. Mentre noi agiamo a tutela dei singoli, la Provincia ha infatti gli strumenti per entrare nell’ambiente scolastico e verificare eventuali responsabilità». Non intendete quindi intervenire direttamente sulla vicenda? «Già due anni fa c’eravamo interessati alla questione, che è legata appunto a fatti di quel periodo. Stiamo comunque valutando di contattare direttamente il dirigente generale del dipartimento Istruzione perché l’immagine della scuola che ne emerge non è certo bella, soprattutto rispetto a una situazione di generale tranquillità a Cles». Il dirigente generale è Roberto Ceccato, che ci ha fatto sapere di aver già preso in mano la vicenda, nonché di star valutando di replicare «in maniera articolata» attraverso una nota scritta.
La vicenda in Provincia è nota. In primo luogo perché era stata segnalata dallo stesso personale Ata del Russell al consigliere di parità nel lavoro Matteo Borzaga nell’agosto 2021, il quale aveva a sua volta sollecitato il dirigente generale Ceccato e la dirigente del servizio per il reclutamento e la gestione del personale della scuola Francesca Mussino. Ceccato aveva a quel punto «sentito personalmente la dirigente scolastica» che, pur avendo «confermato elementi di criticità derivanti da un clima organizzativo abbastanza teso e compromesso», aveva secondo il dirigente «adottato le misure ritenute necessarie». Conclusione: «Quanto riferito rientra in una fisiologica situazione lavorativa dove può accadere che i rapporti tra le persone si logorino», scrive Ceccato.
In secondo luogo, la vicenda è nota in Provincia perché finita al centro di un’interrogazione del consigliere Filippo Degasperi presentata il 18 marzo 2022 e rivolta direttamente al presidente Maurizio Fugatti. L’interrogazione è tuttavia rimasta ad oggi senza risposta.
Scarica il pdf: CORRIERE scuola ART 050423
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